20 luglio 2025
A poco più di un mese dal GeoBusiness di Londra, Green Path Pilot continua a crescere non solo come piattaforma digitale, ma come ecosistema di relazioni e competenze.
La partecipazione all’evento ha rappresentato il punto di partenza di una rete sempre più ampia di contatti e collaborazioni, che oggi si sta consolidando a livello nazionale ed europeo.
Dalla fiera alle partnership operative
L’interesse suscitato a Londra si è tradotto in un dialogo concreto con numerosi interlocutori internazionali.
Nei primi 45 giorni post-evento, il team di Consultrade ha avviato tavoli tecnici e incontri bilaterali con università, enti di ricerca, imprese tecnologiche e associazioni di categoria in diversi Paesi europei.
Le principali linee di collaborazione riguardano:
- progetti pilota di validazione ESG in collaborazione con istituti accademici britannici e olandesi;
- analisi comparative sui modelli di doppia materialità nei diversi contesti normativi europei;
- co-sviluppo di moduli software dedicati al monitoraggio territoriale e alle Smart City sostenibili;
- programmi di formazione e divulgazione ESG per le PMI italiane ed europee, realizzati con enti partner.
Un ponte tra Italia ed Europa
Ciò che distingue Green Path Pilot è la capacità di mettere in rete esperienze diverse: la concretezza delle PMI italiane, l’approccio scientifico dei centri di ricerca, e la visione regolatoria europea.
Questo dialogo sta generando un nuovo modello collaborativo, in cui la tecnologia diventa strumento di connessione tra dati, persone e territori.
“L’esperienza di Londra ci ha permesso di capire quanto sia forte la richiesta di strumenti comuni per gestire la sostenibilità,” afferma Antonio Ruggieri, Founder e Innovation Manager di Consultrade.
“Oggi non basta più misurare l’impatto: bisogna creare alleanze per interpretarlo in modo coerente e comparabile. È qui che nasce il valore reale dei dati ESG.”
Il ruolo delle PMI nel network
Molte delle collaborazioni nate in queste settimane coinvolgono piccole e medie imprese italiane, particolarmente attive nella transizione verde e digitale.
Grazie a Green Path Pilot, le PMI possono condividere metodi, indicatori e dati territoriali con enti e imprese di altri Paesi, posizionandosi in filiere internazionali ad alto valore aggiunto.
La piattaforma sta diventando un punto di incontro tra innovazione e governance, favorendo una cultura europea della sostenibilità misurabile.
Verso una rete europea della sostenibilità digitale
Nei prossimi mesi, Consultrade presenterà un programma di cooperazione transnazionale per estendere il network ESG anche a università, cluster e imprese dell’Europa centrale e mediterranea.
L’obiettivo è creare una rete di scambio permanente su metodi di valutazione, casi di studio e pratiche di digitalizzazione della sostenibilità.
Questa fase segna il passaggio da un progetto nazionale a una piattaforma europea di collaborazione, in linea con la visione di una transizione ecologica condivisa e misurabile.






