10 luglio 2025

Sono trascorsi poco più di trenta giorni dal GeoBusiness di Londra (4–5 giugno 2025), e per Green Path Pilot (GPP) è tempo di bilanci.
La partecipazione all’evento, realizzata con il sostegno di SIMEST – Fondo 394/81, ha segnato il debutto internazionale della piattaforma ESG sviluppata da Consultrade Srl, portando l’innovazione italiana nel cuore della più importante manifestazione europea dedicata alle tecnologie geospaziali e alla sostenibilità digitale.


Un riscontro superiore alle aspettative

Durante i due giorni di fiera, lo stand di Green Path Pilot ha accolto oltre 150 visitatori qualificati, tra rappresentanti di imprese, enti pubblici, università e centri di ricerca europei.
Le conversazioni si sono concentrate sui temi della misurazione ESG, della doppia materialità e della tracciabilità dei dati ambientali, con un’attenzione particolare alle soluzioni digitali che possono rendere la sostenibilità più trasparente e verificabile.

L’interesse manifestato dai partner internazionali ha confermato la solidità del progetto e la sua capacità di connettere la cultura dell’innovazione italiana con la domanda di strumenti ESG concreti, flessibili e digitalizzati.


Nuove connessioni, nuove opportunità

Dopo Londra è iniziata una fase intensa di follow-up operativo, che ha portato all’avvio di diversi contatti di valore:

  • con centri di ricerca e università britanniche e olandesi, interessati a collaborazioni su progetti pilota per la validazione dei dati ESG;
  • con società di consulenza ambientale e tecnologica che operano nel Nord Europa, pronte a integrare la piattaforma nelle loro soluzioni di reporting;
  • con imprese italiane orientate all’export, che vedono in Green Path Pilot un vantaggio competitivo per rispondere alle richieste di trasparenza dei buyer internazionali.

Questi risultati dimostrano come la partecipazione al GeoBusiness non sia stata un episodio isolato, ma l’inizio di un percorso di internazionalizzazione concreto e strutturato.


Dalla visibilità alla validazione

Il confronto diretto con operatori e stakeholder ha offerto anche un’importante validazione tecnica:
le funzionalità di mappatura territoriale ESG, analisi automatica della doppia materialità e dashboard dinamiche sono state riconosciute come elementi distintivi rispetto alle piattaforme tradizionali.

“La nostra presenza a Londra ha confermato che l’Italia può giocare un ruolo di primo piano nella digitalizzazione della sostenibilità,” afferma Antonio Ruggieri, Founder e Innovation Manager di Consultrade.
“Green Path Pilot è una piattaforma viva, che evolve attraverso il dialogo con chi crede nella trasparenza dei dati e nella collaborazione tra impresa, ricerca e istituzioni.”


Prossimi passi

Nei mesi successivi alla fiera, il team di Green Path Pilot è impegnato nel consolidamento dei contatti internazionali e nella definizione di nuovi progetti con università e PMI europee.
Parallelamente, continua l’evoluzione del software, con l’introduzione di funzionalità dedicate alla misurazione dell’impatto territoriale e alla reportistica ESG automatizzata.

L’esperienza di Londra ha aperto la strada a una visione più ampia: rendere la sostenibilità misurabile, verificabile e accessibile a tutti.